Kit di Soccorso in Valanga: COSA SAPERE

kit di soccorso in valanga

Se anche tu come noi di Hikers ami la neve e le attività invernali, sicuramente ti sarai imbattuto almeno una volta sul discorso del Kit di Soccorso in Valanga.

Mi presento: sono Luca Sgarbossa e sono un Accompagnatore turistico, una Guida Escursionistica Ambientale e un Istruttore di sci.

In questo articolo, esploreremo l’importanza del Kit di Soccorso in Valanga e il ruolo cruciale che gioca nella sicurezza in montagna. 

Quando nevica ovviamente ci viene voglia, oltre che di polenta, anche di sgambettare sulla neve soffice sui percorsi che normalmente affrontiamo sulla dura terra e sui sassi in estate.

Questo però comporta qualche attenzione in più e, da poco, anche degli obblighi, visti i rischi oggettivi a cui si sottopone chi decide di affrontare un’escursione in ambiente montano innevato.

Una delle minacce più gravi è rappresentata dalle valanghe, che possono colpire improvvisamente e mettere a repentaglio la vita di chi si trova in zona. Per aiutare a fronteggiare questo pericolo è stato imposto l’obbligo di avere con sé un kit di soccorso composto da ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in VAlanga), pala e sonda non solo per chi pratica lo sci alpinismo ma anche per chi si muove con ciaspole o a piedi.

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
La Realtà del Pericolo Valanghe

Le valanghe sono fenomeni naturali potenzialmente letali che possono essere scatenati da vari fattori, come cambiamenti nelle condizioni meteorologiche, sovraccarico del manto nevoso o movimenti umani o di animali. Chiunque pratichi attività invernali in zone montane dovrebbe essere consapevole di questi rischi e prepararsi adeguatamente. Le valanghe possono seppellire le persone sotto strati spessi di neve, rendendo vitale una risposta rapida ed efficace da parte di coloro che si trovano nelle vicinanze.

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
Obbligo di legge

Dal primo gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo 40 del 28 febbraio 2021 volto a revisionare le norme di sicurezza nelle discipline sportive invernali. Sul documento si legge all’articolo 26 comma 2:

I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.”

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
Una valanga… di polemiche

Chiaramente l’introduzione di questa nuova norma ha portato con sé non poche polemiche. Vuoi per la formulazione che lasciava qualche dubbio dovuto a quel “particolari ambienti innevati”, che non specifica in modo oggettivo i contorni dell’applicabilità della norma, vuoi per la mancanza di istruzione in materia in quanto si rende obbligatorio qualcosa senza verificare o accertarsi della capacità di utilizzare suddetto kit di soccorso.
 
Non ultimo il costo del kit di soccorso in valanga, che sicuramente non è trascurabile, soprattutto per via dell’ARTVA che anche per motivi di sicurezza è bene NON comprare usato.
 
A questo si possono però contrapporre alcune obiezioni. In primis essendo un dispositivo di sicurezza che può decisamente salvare la vita, possiamo inserirlo nelle spese necessarie per lo svolgimento di una qualsiasi attività ricreativa come è per le protezioni in generale, i caschi, gli imbraghi, i profondimetri, le corde, ecc ecc.
 
Il pensiero è quello di mettere sul piatto della bilancia quanto si tenga a risparmiare quelle centinaia di euro, in contrapposizione al rischio della propria incolumità o della propria vita (o dei nostri cari) per la pratica di uno sport.

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
L'importanza della formazione

Per quanto riguarda la mancanza di formazione la prima risposta di pancia potrebbe essere che anche catene da neve e kit per il cambio gomme sono dispositivi obbligatori ma non è detto che tutti coloro che se ne dotano (obbligati però al possesso) siano in grado di usarli.
 
Oltretutto il fatto di aumentare il numero di persone che possono intervenire in caso di pericolo, aumenta di conseguenza anche le probabilità che in una comitiva che sarebbe stata altrimenti sguarnita di kit, ci sia qualcuno che può ora, prontamente, dare un contributo a salvare qualcun altro in caso di necessità.
 
Non mancheremo però di dare anche una risposta più costruttiva dicendo che senz’altro una maggiore istruzione in materia aiuterebbe e anche per questo ci adoperiamo a diffondere la cultura della sicurezza e dell’importanza di dotarsi in modo cosciente di questo importante kit di soccorso formandosi adeguatamente prima.
 

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KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
Da cosa è composto?

kit di soccorso in valanga

ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in VAlanga)

Quando una persona è sepolta sotto una valanga, l’ARTVA consente di localizzare la posizione approssimativa della vittima emettendo e ricevendo segnali elettromagnetici. La sua utilità deriva dalla sua capacità di ridurre notevolmente i tempi di ricerca, consentendo ai soccorritori di concentrarsi rapidamente sull’area in cui la vittima è sepolta.
 
Ovviamente è necessario che sia il sepolto da valanga che chi lo sta cercando ne siano dotati. Tutti i partecipanti ad un escursione su neve partiranno infatti con l’apparecchio ARTVA in modalità trasmissione in modo che, all’occorrenza, coloro che non vengono sepolti, possano passare alla modalità di ricezione del segnale, iniziando così a captare il segnale della persona da cercare.
 
È bene provare alla partenza il corretto funzionamento degli apparecchi in entrambe le modalità facendo un test sul posto. È importante inoltre verificare la carica della batteria in modo da essere sicuri del funzionamento per tutta la durata dell’escursione. In caso di escursione di più giorni si consiglia di avere batterie di ricambio o powerbank in caso di dispositivi a carica USB. 
 

PALA

La pala è uno strumento essenziale per lo scavo veloce ed efficiente della neve. Possiamo pensare di essere in grado di scavare la neve con le mani ma questa illusione passa facilmente provando a farlo di persona, soprattutto su neve ghiacciata (molto dura) o bagnata (molto pesante).
 
Non dimentichiamo che si opera su neve caduta da una valanga, quindi con presenza anche di grossi blocchi o metri di accumulo. 
Dopo aver individuato la vittima con l’ARTVA, la pala consente ai soccorritori di liberare la persona sepolta con la massima rapidità.
 

SONDA

La sonda è uno strumento di precisione che consente ai soccorritori di determinare la profondità esatta della vittima sotto la neve. È sostanzialmente una lunga asta di circa 2,5 m che si infila nel manto nevoso al fine di capire se si trova qualcuno al di sotto di esso. Quando la posizione approssimativa è stata individuata con l’ARTVA, la sonda verifica la posizione del malcapitato e aiuta a valutarne la profondità, guidando così lo scavo mirato e accelerando ulteriormente le operazioni di salvataggio.
kit di soccorso in valanga

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
Quindi come si usa?



Purtroppo, come detto, il semplice fatto di avere il kit non presuppone anche il fatto di saperlo usare, quindi vediamo come ognuno può approfondirne la conoscenza e imparare ad usarlo. La premessa doverosa è che in inverno e con la neve si alza esponenzialmente la necessità di essere consapevoli dei rischi e di essere preparati. In caso si sia alle prime armi il consiglio è quello di rivolgersi a qualcuno più esperto, come una guida, che possa darci le dritte giuste anche sulla scelta del percorso in base all’esposizione, al tipo di manto nevoso, alle pendenze e al bollettino valanghe.
 
Per approfondire nello specifico la procedura da attuare una volta capito di essere in presenza di un seppellimento da valanga di qualcuno leggi il nostro articolo: Kit di Soccorso in Valanga: COME SI USA.

KIT DI SOCCORSO IN VALANGA:
Addestramento e Consapevolezza

Possedere il kit di soccorso è solo il primo passo; l’addestramento appropriato è altrettanto essenziale. Le persone che si avventurano in terreni montani dovrebbero partecipare a corsi di formazione sull’uso di ARTVA, pala e sonda. La pratica regolare delle tecniche di ricerca e soccorso in valanga contribuisce a mantenere le competenze e a garantire una risposta tempestiva in situazioni di emergenza. Ricordiamoci che l’evento valanghivo coglie di sorpresa e sapere di avere un conoscente sommerso genera panico. Essere preparati aiuta ad essere più lucidi e poter intervenire in minor tempo possibile.

Conclusioni

In sintesi, l’obbligo di possedere il kit di soccorso in valanga, composto da ARTVA, pala e sonda, è una misura critica per migliorare la sicurezza delle persone che si addentrano tra le bellezze invernali delle vette montane. La consapevolezza dei rischi, la pianificazione,  l’addestramento adeguato e l’uso competente di questi strumenti possono fare la differenza tra una situazione potenzialmente disastrosa e un soccorso di successo. La montagna è un ambiente magnifico, ma rispettarla significa anche prepararsi a fronteggiare le sue sfide con prudenza e responsabilità.
 

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Luca Sgarbossa

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